Studio Guidotti Dentista a Fiorenzuola D'arda

Chirurgia dentale, implantologia, parodontite e gnatologia

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Cos’è la chirurgia orale?

Detta anche chirurgia odontostomatologica, è quel ramo dell’odontoiatria che si occupa di tutta una serie di interventi chirurgici che possono essere effettuati all’interno del cavo orale e che possono riguardare diverse problematiche.

Nella chirurgia orale, rientrano tutta una serie di interventi riconducibili a diverse patologie e imperfezioni dei denti e della bocca. Di seguito se ne descrivono i più conosciuti e diffusi.

L’intervento di chirurgia orale più conosciuto e diffuso è l’estrazione del dente. Sono diverse le cause che portano ad effettuare questo tipo di intervento: un dente cariato o fratturato in seguito di un trauma; a causa di una malattia parodontale; a causa di denti accavallati o inclusi; un dente infetto; in caso di granuloma sul quale non si può intervenire chirurgicamente; quando ci sono radici che devono essere rimosse perché destinate a marcire; un dente del giudizio.

Ovviamente l’estrazione del dente è un intervento di chirurgia orale che rappresenta l’ultima soluzione per risolvere un problema legato ai denti; si effettua quando non c’è più nulla da fare. In ogni caso spetta sempre al dentista la decisione se ricorrere o no all’estrazione di un dente.

Curare la parodontite con la chirurgia

Cosa prevede la terapia parodontale?

La parodontite dev’essere curata non appena compaiono i primissimi sintomi della malattia. Sono disponibili differenti rimedi odontoiatrici per rovesciare la malattia:

Rimozione della placca e del tartaro (detartrasi) dai denti e sotto le gengive

Levigatura radicolare: rimozione del tartaro nascosto sotto la gengiva, in prossimità delle tasche parodontali

Quando le tecniche appena descritte non sono sufficienti per trattare accuratamente la parodontite, il paziente può esser sottoposto ad interventi chirurgici più invasivi, quali: chirurgia dei lembi, innesti di tessuto molle o innesto osseo.

Implantologia dentale: sostituire i denti mancanti

L’implantologia è una tecnica di chirurgia orale che permette la sostituzione di un dente mancante attraverso l’applicazione di una radice artificiale in titanio (impianto dentale), direttamente nell’osso mascellare.

L’impianto deve integrarsi perfettamente con l’osso. Questo processo si chiama osteointegrazione ed è stato coniato dal prof. Branemark verso la fine degli anni sessanta.

Una volta avvenuta l’osteointegrazione, sull’impianto viene poi applicata la protesi. Per una migliore riuscita dell’intervento la protesi non deve essere applicata subito dopo l’inserimento dell’impianto, ma dopo un periodo che va dai 3 ai 6 mesi (Columbia University, New York).

Rigenerazione dell’osso:

L’osso umano possiede la capacità di rigenerarsi, in altre parole di ricostruire l’osso mancante. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, necessita di un supporto. I prodotti naturali Geistlich Bio-Oss® e Geistlich Bio-Gide® guidano il processo di rigenerazione dell’osso del paziente in modo estremamente efficace.

Come avviene la rigenerazione ossea dentale?

Per effettuare la rigenerazione ossea dentale si usa una membrana riassorbibile o il tessuto del paziente, al di sotto della quale viene inserito il materiale osseo di riempimento che formerà il nuovo tessuto osseo. Questo materiale osseo, come abbiamo già detto, può essere osso del paziente o osso esterno.

Gnatologia: chirurgia della mascella

La chirurgia ortognatica è la chirurgia correttiva della mascella. Si può ricorrere ad essa per diverse tipologie di problematiche. Una di queste è la malocclusione, cioè la non coincidenza dell’arcata superiore e dell’arcata inferiore quando si chiude la bocca.

Questo tipo di situazione può determinare problematiche all’articolazione temporo-mandibolare con mal di testa, dolori alle spalle e al collo, digrignimento dei denti e ronzii nelle orecchie e direttamente anche ai denti come la regressione delle gengive che ne causa la loro instabilità.

Vedi anche: implantologia dentale Piacenza